La distanza sociale e i software per sentirsi più…
Siamo ufficialmente chiusi in casa dal 9 marzo 2020. Il lockdown è terminato il 18 maggio dopo più di due mesi di chiusura totale. Lo smart working è diventata la normale modalità lavorativa per chiunque possa lavorare con un PC. Il COVID19 e il lockdown hanno cambiato completamente le nostre abitudini, il nostro modo di fare la spesa, abbiamo comprato molti più lieviti per fare pizze e dolci, abbiamo cucinato molto di più in generale.
Abbiamo fatto sport di tutti i tipi, dallo yoga all’aerobica, davanti ai nostri cellulari e davanti ai nostri computer. Abbiamo letto più libri, abbiamo assistito a programmi senza pubblico, abbiamo cantato dal balcone. Festeggiato compleanni con nessun invitato o con i pochi coinquilini. Abbiamo fatto aperitivi programmati nel weekend, davanti allo schermo con i nostri amici lontani. I più giovani si sono abituati a seguire le lezioni online con la tele didattica. Ad andare a scuola davanti al computer in camera da letto o in sala da pranzo.
Quali sono le maggiori piattaforme software e App di meeting?
Grazie a questo tempo al di fuori delle nostre routine, al di fuori della frenesia delle città, al di fuori della mancanza di tempo, ci siamo ricordati di aver bisogno di contatto umano. Molte piattaforme hanno aumentato il loro bacino d’utenza in maniera esponenziale. Proprio per la necessità di comunicare per lavoro, studio e diletto, abbiamo cominciato ad utilizzare sempre di più le piattaforme di video chiamate. Andiamo a vedere nel dettaglio.
- Google meet: piattaforma per video chiamate di Google. È diventata gratuita la versione premium, G Suite precedentemente a pagamento, proprio per essere utilizzata da tutti coloro che hanno un account Google, fino al 30 settembre 2020. Dal primo ottobre le riunioni per gli utenti non G Suite avranno durata massima di 60 minuti, non sarà possibile salvare le registrazioni delle riunioni e queste non potranno essere trasmesse in diretta.
- Zoom: è stata fondata nel 2011 a San Jose (California) da un un ingegnere di Cisco Systems, Eric Yuan. Meno di due anni dopo, a gennaio 2013, l’esordio sul mercato e subito un ottimo risultato: 1 milione di partecipanti. Il 21 aprile 2020 ha superato i 300 milioni di utenti giornalieri proprio a causa del lockdown.
- Skype: uno dei più importanti fenomeni della Rete. Acquistato recentemente da Microsoft e ha sostituito Windows Live Messenger per una cifra stratosferica. È nato nel 2003 dalla mente di due giovani innovatori. È il più famoso programma di telefonia via Internet ed è protagonista di una storia che ha rivoluzionato la Rete e ha creato nuove opportunità importanti per chi con la Rete ci lavora. Nel 2003 lo svedese Niklas Zennström e il danese Janus Friis, cofondatori di Skype, hanno intuito il modo per sfruttare il VoIP (acronimo di Voice Over Internet Protocol) e le tecnologie di digitalizzazione della voce, esistenti da molto tempo prima. Zennström, svedese, 44 anni, doppia laurea in Economia e Ingegneria, è uomo di grande ingegno, così come il collega Friis, danese, 41 anni.
- Teams: Ovvero Microsoft Teams durante il lockdown è stato usato molto di più del solito. Non è un software nativo per le videochiamate, visto che ha tante altre funzioni integrate, come condivisione file e chat. Non consiglieremo forse di installarlo a tutti i vostri famigliari e parenti perché è un po’ più “ampio” come software, ma se per lavoro o studio lo aveste già installato ricordatevi che niente di vieta di chiamare i vostri colleghi per una birra virtuale anche con questo strumento.
- Facebook Room: nato dall’ultimo aggiornamento di Messenger, è la sua evoluzione, con la maggiore comodità di creare stanze a tema con orari specifici in cui invitare o amici selezionati o tutti gli amici di Facebook fino a 50 partecipanti.
- WhatsApp: la più famosa App di messaggistica per smartphone, ha da poco aggiornato il numero di partecipanti massimo nelle video chiamate da 4 a 8.
- Instagram: per quanto sia un App che utilizza le immagini per comunicare, attraverso il Direct, la sessione per inviare messaggi di Instagram, si possono effettuare video chiamate uno ad uno. Come sappiamo i gruppi di chat non si possono creare.
Questo elenco vuole informare tutti coloro che hanno bisogno di fare chiamate online gratuitamente. Inoltre vuole mostrare che lavorare online oggi è diventato sempre più semplice oltre che utile. Questa pandemia ci ha costretti a reinventare il nostro modo di lavorare prima di tutto. La tele didattica sarà una realtà che apparterà ai nostri figli per molto tempo, anche oltre il lockdown.
Nel nostro articolo “La tecnologia al tempo del COVID19” abbiamo descritto i vari vantaggi del telelavoro e del lavoro agile. Di come oggi, in un mondo così inquinato e cosmopolita e sempre più tecnologico, lavorare da casa e davanti ad un computer può connetterci con tutto il mondo e senza perdere tempo nel traffico. Persino vendere e comprare sono diventati sempre più facili, grazie allo shopping online. Se vuoi maggiori informazioni sul costo della creazione del tuo negozio online abbiamo l’articolo che fa per te: Quanto costa un e-commerce?.